L’Aloe Arborescens possiede una composizione chimica davvero straordinaria: è una delle piante più ricche in assoluto di sostanze curative, terapeutiche e benefiche per l’uomo negli usi più svariati.
Originaria dell’Africa Settentrionale, questa pianta succulenta è oramai coltivata in quasi tutto il mondo. In Italia le coltivazioni di Aloe si estendono lungo le coste del Mediterraneo grazie al clima caldo, perfetto per la salute della pianta stessa.
Le proprietà curative dell’Aloe Arborescens vennero scoperte migliaia di anni fa: già gli antichi Egizi ne conoscevano gli effetti benefici.
Ma a cosa serve questa pianta? Qual è la composizione chimica dell’Aloe Arborescens e perché è così utile? Scopriamolo in questo articolo.
A cosa serve l’Aloe Arborescens
Nel corso dei secoli l’Aloe Arborescens è stata impiegata negli usi più svariati sia sotto forma di gel ad uso topico sia sotto forma di succo da bere. Nell’antichità questa pianta veniva utilizzata per le proprietà lassative e cicatrizzanti come descritto anche dal padre della medicina, il greco Ippocrate, nei suoi scritti risalenti al IV secolo a.C.
È solo intorno agli anni ‘30 del secolo scorso che iniziano numerosi studi e ricerche sulle proprietà dell’Aloe. Tra i possibili utilizzi dell’Aloe Arborescens possiamo elencare:
- punture di insetto
- scottature
- dermatiti
- acne
- forfora
- prurito
- psoriasi
- herpes
- ulcere
L’Aloe da ingerire invece viene usata per curare disturbi come:
- infezioni
- micosi
- emorroidi
- problemi alla prostata
- stitichezza
Composizione chimica e proprietà dell’Aloe Arborescens
L’Aloe Arborescens possiede una composizione davvero unica grazie agli oltre 160 principi attivi racchiusi nel gel contenuto nelle foglie. Nello specifico, ad oggi conosciamo le seguenti attività:
- attività antimicotica grazie alla presenza di Acido Cinnamico e Acido Crisofanico;
- attività calmanti, analgesiche e anestetiche grazie alla presenza di Acido Cinnamico, Olio Etereo, Iso Barbaloina e Acido Salicilico;
- attività antibiotica grazie alla presenza di Barbaloina, Iso Barbaloina, Acido Aloetico ed Emodina;
- attività di controllo del glucosio grazie alla presenza di Saponine;
- attività lassativa grazie alla presenza di Antrachinoni;
- attività energizzante e integrativa grazie alla presenza di Vitamina A, Vitamina B1, Vitamina B2, Vitamina B3, Vitamina B6, Vitamina B12, Vitamina C, Vitamina E e Vitamina M;
- attività sul metabolismo grazie alla presenza delle vitamine Colina e Niacina;
- attività riequilibrante grazie alla presenza di Sodio;
- attività sui muscoli del sistema nervoso grazie alla presenza di Manganese;
- attività sul corretto funzionamento dei muscoli grazie alla presenza di Potassio;
- attività sul sistema immunitario grazie alla presenza di Acemannano;
- attività rigenerativa dei tessuti grazie alla presenza di numerosi aminoacidi tra cui Isoleucina, Leucina, Lisina, Metionina, Fenilalanina, Tionina, Valina;
- attività sulla digestione grazie alla presenza della Lipasi;
- attività sulla ritenzione idrica grazie alla presenza della Catalasi che impedisce l’accumulo di acqua nel corpo.
All’interno del gel dell’Aloe Arborescens sono poi contenuti:
- Lignine: capaci di penetrare i 3 strati del derma;
- Acido Aloetico: potente antibiotico;
- Antranolo e Antracene;
- Emodina dell’Aloe: battericida;
- Estere dell’Acido Cinnamico: calmante;
- Aloe Ulcine: inibisce la secrezione gastrica;
- Calcio;
- Ferro;
- Fosforo;
- Rame;
- Cromo: favorisce l’attività degli enzimi;
- Zinco: stimola l’attività delle proteine;
- Cellulosa;
- Glucosio;
- Mannosio;
- Aldoso;
- Acido Urico;
- Amilasi: converte gli amidi in cibo;
- Fosfatasi acida-Amilasi: stimola il sistema immunitario;
- Bradichinasi: analgesico, antinfiammatorio e stimolante delle difese immunitarie;
- Proteasi: facilita l’idrolisi delle proteine.
Recenti studi collocano l’Aloe Arborescens come una possibile cura contro gli agenti tumorali ma ad oggi la comunità scientifica è riuscita a dimostrare una maggiore azione sugli effetti della chemioterapia e della radioterapia.
L’Aloe conferisce energia alle cellule sane, veicola meglio i farmaci nel colpire le cellule malate e permette di smaltire più velocemente tossine e scorie.
Gli studi circa le proprietà antitumorali della pianta sono sempre in corso, in questa lotta senza esclusione di colpi contro questa terribile e subdola malattia.
Come si elimina l’Aloina
Come abbiamo visto l’Aloe Arborescens possiede davvero tantissime proprietà benefiche che la rendono una pianta veramente speciale e utile a combattere numerosi disturbi interni o esterni.
Ciò che a volte spaventa un po’ circa questa pianta è la componente definita Aloina che è da anni al centro di numerose polemiche circa la presunta tossicità. Va precisato però che l’Aloina è una sostanza che può essere eliminata dall’Aloe in maniera anche abbastanza rapida.
L’Aloe Arborescens contiene Aloina così come tutte le altre varietà della pianta (compresa la più conosciuta Aloe Vera). Questa componente si presenta come una sostanza giallastra che serve alla pianta a proteggersi dagli agenti esterni.È la molecola che protegge la pianta e si trova nelle foglie di Aloe Arborescens.
Per rimuovere l’Aloina da una foglia di Aloe occorre seguire un procedimento specifico e scrupoloso che consiste nel lasciare la foglia per qualche ora al buio in una particolare posizione che favorisce la perdita della sostanza.
È un processo semplice ma deve essere seguito dai consigli di uno specialista. Per questa ragione noi di Dr Aloes siamo molto felici di condividere ogni passaggio di questa operazione con i nostri clienti al fine di aiutarli a trarre il massimo beneficio dalle nostre foglie fresche di Aloe Arborescens Bio.
Risulta di particolare importanza specificare che le proprietà benefiche dell’Aloe non sono tutte uguali e cambiano in base a vari fattori tra cui le modalità di coltivazione.
Negli ultimi decenni la vendita di Aloe Arborescens è cresciuta a dismisura e per far fronte a tale domanda sono nate molte piantagioni intensive in serre oppure oltremare. Queste coltivazioni seguono l’aberrante pratica di modificare artificialmente l’ambiente adattandolo alla coltivazione di particolari piante che in condizioni naturali non potrebbero sopravvivere.
Non dobbiamo dimenticare che l’Aloe andrebbe utilizzata quanto più fresca possibile: acquistare Aloe Arborescens proveniente da lontano potrebbe compromettere l’efficacia così come affidarsi a piantagioni intensive o in serre.
Il modo migliore di coltivare l’Aloe è biologico, senza uso di pesticidi o diserbanti. Questo perché l’Aloe essendo una pianta succulenta tende ad assorbire tutto ciò con cui entra in contatto tra cui le sostanze chimiche dei pesticidi.
Dr Aloes è un produttore di Aloe Arborescens biologica e certificata, le piante crescono grazie ad ottima terra vulcanica, acqua e tanto sole (più di 300 giorni ogni anno). Le coltivazioni di Aloe sorgono alle pendici dell’Etna e seguono i naturali ritmi della pianta senza alcun intervento artificiale.
Anche la raccolta delle foglie è importante: non è possibile raccogliere tutte le foglie ma solo quelle mature (minimo di 5 anni) e pronte ad essere utilizzate. Inoltre la raccolta avviene solo poco prima dell’alba o la sera perché l’Aloe è altamente fotosensibile e la luce ne compromette irrimediabilmente le proprietà.
Se cerchi delle foglie di Aloe Arborescens di qualità, biologiche certificate, fresche e ricche di sostanze nutritive allora Dr Aloes è la scelta migliore per te: saremo felici di trasmetterti tutte le informazioni che vorrai in modo da utilizzare al meglio questa pianta speciale.
Contattaci da qui: