Uno dei grandi dilemmi attorno all’assunzione dell’Aloe è la tossicità o meno dell’Aloina, un principio attivo contenuto in quasi tutte le Aloeacee che divide tutt’oggi la comunità scientifica.

L’Aloina fa parte delle molecole dette Antrachinoni dalle proprietà:

  • lassative;
  • disintossicanti;
  • antibiotiche.

L’Aloina viene spesso utilizzata nella produzione di integratori o lassativi così come per distillare vari liquori.

aloina
In foto è possibile vedere una foglia di Aloe appena tagliata: sulla destra si intravede l’Aloina

In questo articolo scopriremo dove si può trovare l’Aloina, le sue proprietà, i suoi effetti collaterali e le opinioni della comunità scientifica a riguardo.

Le proprietà dell’Aloina

Molti studi dimostrano come l’Aloe sia ricca di proprietà che aiutano a combattere varie patologie.

In particolare gli studi di Luigi Lucini – Università Cattolica del Sacro Cuore – e Barbara De Lucia – Università Aldo Moro – evidenziano:

  • antiossidanti contenuti nel derma fogliare;
  • polisaccaridi contenuti nel gel fogliare.

L’Aloina contenuta nell’Aloe è uno dei principi attivi più importanti dagli effetti:

  • purificanti;
  • cicatrizzanti;
  • immunostimolanti;
  • antimicrobici e antivirali;
  • antiossidanti.

Molti prodotti presenti sul mercato vengono privati dell’Aloina e pertanto perdono moltissimi vantaggi rispetto a prodotti non lavorati.

Dove si trova l’Aloina?

L’Aloina è presente su circa 68 specie di piante della famiglia delle Aloaceae.

Si trova nella parte verde della foglia ed è un composto dal colore giallastro e dal sapore molto amaro.

L’Aloina serve alla pianta come difesa da animali e parassiti assieme alle spine presenti sulle foglie.

È possibile distinguere tra Aloina A – detta Barbaloina – e Aloina B – detta Isobarbaloina – dalle proprietà chimiche similari.

Da secoli la pianta dell’Aloe viene impiegata nella produzione di farmaci e composti naturali.

Spesso si tende ad immaginare l’Aloina come un composto presente nella comune Aloe Vera.

In realtà in particolar modo nell’Africa settentrionale viene coltivata intensivamente la specie di Aloe Ferox, varietà di Aloe contenente moltissima Aloina.

Queste piante vengono impiegate esclusivamente per l’estrazione di Aloina che viene poi vetrificata e spedita in tutto il mondo presso farmacie o erboristerie che la sciolgono per produrre vari preparati e miscele lassative.

A cosa serve l’Aloina? I principali effetti

L’Aloina viene impiegata come lassativo.

Partiamo dal presupposto che non è mai corretto affidarsi ad un uso prolungato di lassativi per regolarizzare il tratto intestinale.

Pertanto non è consigliabile utilizzare i preparati di Aloina nel lungo periodo in quanto, come tutti i lassativi, non rieducano il tratto intestinale ma procedono a causare uno svuotamento meccanico del canale.

Gli effetti dell’Aloina non finiscono qui.

L’Aloe è una pianta fitoterapica – usata quindi come pianta medicinale – e la componente amara dell’Aloina favorisce il corretto assorbimento e scioglimento degli altri principi attivi presenti nel gel.

Consumare Aloe senza Aloina significherebbe quindi non assumere le proprietà della pianta al 100%.

Bisogna poi considerare un altro fatto molto importante: le piante fitoterapiche contengono dei principi che interagiscono tra loro producendo azioni e benefici specifici. Grazie a questa interazione l’aloe arborescens acquisisce diverse proprietà curative.

Eliminare anche solo uno tra questi componenti sarebbe come rimuovere un ingranaggio da una grande macchina: non funziona più come dovrebbe.

Per questa ragione è bene diffidare da prodotti pronti: spesso vengono diluiti molto e non conservano i principi attivi originali della pianta.

aloina nell'aloe
In foto una piantagione di Aloe Arborescens di Dr Aloes

L’Aloina fa male?

Il dibattito sulla sicurezza dell’Aloina è ancora in corso. Una recente sentenza della Commissione Europea ha sancito lo stop forzato alla vendita di integratori a base di Aloina.

Questo provvedimento tuttavia non sembra ancora convincere tutta la comunità scientifica per una ragione molto semplice: il decreto non sancisce la tossicità dell’Aloina.

Non avendo a disposizione gli studi necessari è ancora impossibile sapere se questo composto faccia male o meno all’organismo pertanto la Commissione ha preferito ‘mettere le mani avanti’ ed eliminarlo dal commercio per sicurezza in attesa di conferme o smentite.

L’eurodeputato Piernicola Pedicini si è espresso contro questa sentenza così come l’Associazione Italiana di Tossicologia che ha sollevato vari dubbi su tutto il processo.

Ad oggi l’Aloina viene consumata da moltissimi pazienti grazie alle numerose proprietà benefiche.

Certamente bisogna fare attenzione a non ingerire quantità esagerate di prodotto, accortezza valida per qualunque sostanza si decida di consumare.

l'aloina fa male?
In foto una foglia di Aloe Arborescens appena tagliata 

L’assunzione di Aloe Arborescens è sconsigliata in caso di:

  • gravidanza: l’Aloe favorisce le contrazioni dell’utero;
  • allattamento: è possibile assumere l’Aloe solo se priva dell’Aloina contenuta nella buccia. Questo elemento potrebbe causare coliche al lattante;
  • assunzione di anticoagulanti: in questi casi è sconsigliato assumere una quantità eccessiva di verdura a foglia verde per la presenza della vitamina K contenuta anche nell’Aloe Arborescens;
  • colon irritabile o morbo di Crohn: l’assunzione è possibile solo in caso di succo di Aloe privo di Aloina in quanto questo elemento ha un forte potere lassativo.

Nei primi giorni poi è possibile provare disturbi come dolori addominali o dissenteria.

Sono episodi scatenati dalle proprietà depurative della pianta; se dovessero persistere è bene fermare il trattamento per qualche giorno e riprenderlo dimezzando la dose.

Inoltre bisogna fare attenzione a scegliere prodotti qualitativamente eccellenti.

Le piantagioni intensive di Aloe sono spesso coltivate in serre e soggette all’uso di pesticidi e sostanze tossiche.

L’Aloe è una pianta succulenta che tende ad assorbire tutto ciò che la circonda.

Per questa ragione Dr Aloes si impegna nel coltivare le piante di Aloe in maniera naturale al 100%.

L’unica specie di Aloe che trattiamo è l’Aloe Arborescens, divenuta famosa grazie al bestseller di Padre Romano Zago.

L’Aloe Arborescens rispetto alle altre varietà è una pianta molto più pregiata contenente il 25% di principi attivi in più rispetto all’Aloe Vera.

Inoltre non vendiamo prodotti già pronti ma solo foglie di Aloe Arborescens appena raccolte che è possibile trattare direttamente a casa propria.

Niente additivi o sostanze tossiche: solo Aloe al 100%.

Se desideri un gel di Aloe Arborescens come natura lo ha fatto dai uno sguardo al nostro negozio online!

Per qualunque dubbio non esitare a contattarci da qui:

Dr. Aloes