I rimedi naturali per la stitichezza riescono spesso a risolvere la sentita problematica dell’intestino costipato.

Molto spesso si cerca di contrastare la pancia gonfia o la stipsi tramite dei farmaci che però, a lungo andare, possono creare irritazioni e problemi secondari.

I rimedi per la costipazione di origine naturale risultano degli ottimi alleati e non causano alcun effetto collaterale.

In questo articolo parleremo del perché alcune persone sono soggette alla stitichezza e quali sono i rimedi per la costipazione.

Che cos’è la stitichezza e perché ne soffriamo

Un intestino costipato risulta tale se non si evacua con la giusta regolarità: spesso le persone che soffrono di stipsi non vanno di colpo per tre o quattro giorni di fila.

Così facendo il colon diventa molto irritato perché si intossica passando questo disturbo a tutto l’organismo e provocando dolore addominali, meteorismo o pancia gonfia.

Le principali cause della stitichezza e della pancia gonfia

Molto spesso le cause di stitichezza e pancia gonfia vanno cercate in uno stile di vita errato:

alimentazione scarsa in fibre, sedentarietà o insufficiente idratazione risultano essere le cause più comuni.

A queste possono essere aggiunte stress prolungato, alterazione della flora batterica, fattori ormonali oppure gastrointestinali.

Le cause che inducono alla stitichezza sono davvero moltissime e a volte sono riconducibili ad altri disturbi come una disfunzione dei muscoli del pavimento pelvico, ipertiroidismo, morbo di Parkinson o gravidanza.

Stipsi: 3 rimedi efficaci (e naturali al 100%)

I rimedi naturali contro la stipsi forniscono un’eccellente alternativa ai lassativi chimici che, tra le altre cose, possono causare assuefazione arrivando a essere inefficaci.

I lassativi naturali che vedremo tra poco sono molto utili soprattutto quando si soffre di stitichezza in forma non cronica: in tal caso è bene rivolgersi al proprio medico curante che andrà a indagare più a fondo per cercare una causa al problema tramite esami specifici.

Potrebbe sembrare scontato ma il primo passo per sbloccare un intestino costipato è seguire una dieta corretta: un’alimentazione per prevenire e curare la stipsi si basa su cibi ricchi di fibre (cereali integrali, frutta e verdura). Anche lo yogurt e i legumi sono degli ottimi alleati; da limitare invece il consumo di caffè, formaggi fermentati, fritture e alcool.

Il secondo rimedio naturale per la stitichezza è l’assunzione dei probiotici: i fermenti lattici lavorano per ripristinare la flora batterica intestinale e riequilibrare questo delicato organo.

Un ulteriore rimedio naturale per la pancia gonfia è la tisana a base di erbe o piante come liquirizia, finocchio, sambuco e tarassaco. Se questi infusi vengono assunti in combinazione con dieta equilibrata e probiotici aiutano a sgonfiare l’addome e ridurre il meteorismo. 

Perché il succo di Aloe Arborescens cura (DAVVERO) stitichezza e pancia gonfia

L’Aloe Arborescens è tra le piante più conosciute e utilizzate per contrastare un intestino costipato: fin dagli Egizi il gel contenuto nelle foglie di Aloe veniva impiegato a scopi fitoterapici.

Rispetto alla più comune Aloe Vera (Aloe Barbadensis Miller) il gel di Aloe Arborescens possiede una percentuale più alta di principi benefici dovuti alla conformazione della foglia più piccola e affusolata.

Tale gel contiene sostanze dal grande potere lassativo e fino a poco tempo fa – prima della decisione dell’Unione Europea di ritirare ogni prodotto a base di Aloe da bere (per approfondire vai qui Aloe cancerogena) – queste proprietà erano impiegate in farmacie o erboristerie per la produzione di lassativi.

Il gel di Aloe, se ingerito, provoca la contrazione dei muscoli del colon e favorisce la peristalsi, il movimento intestinale che permette alle feci di proseguire nell’intestino fino ad essere evacuate.

Il grande potere lassativo dell’Aloe è garantito da:

  • Lipasi e la Proteasi che aiutano rispettivamente a digerire i grassi e a scomporre le proteine;
  • Acido Cinnamomo e Acido Crisofanico che aiutano a eliminare le tossine dal corpo;
  • Aloina facente parte degli Antrachinoni, possiede grandi proprietà lassative, disintossicanti e antibiotiche.

Queste sostanze risultano essere potenti lassativi pertanto è bene non eccedere nell’assunzione del succo di Aloe Arborescens per più di 10 giorni continuativi.

Un sovradosaggio può causare dolori addominali, diarrea e crampi muscolari: in questi casi sospendere per qualche giorno e riprendere l’assunzione con dosaggio minore.

Va specificato che il succo di Aloe Arborescens è sconsigliato in caso di:

  • gravidanza: l’Aloe favorisce le contrazioni dell’utero;
  • allattamento: è possibile assumere l’Aloe solo se priva dell’Aloina contenuta nella buccia. Questo elemento potrebbe causare coliche al lattante;
  • assunzione di anticoagulanti: in questi casi è sconsigliato assumere una quantità eccessiva di verdura a foglia verde per la presenza della vitamina K contenuta anche nell’Aloe Arborescens;
  • colon irritabile o morbo di Crohn: l’assunzione è possibile solo in caso di succo di Aloe privo di Aloina in quanto questo elemento ha un forte potere lassativo.

Per produrre il succo di Aloe basterà acquistare delle foglie di Aloe Arborescens e inciderle a metà dopo aver tagliato via la punta e le spine.

Raccogliere il gel con un cucchiaio e conservarlo in un barattolo in vetro oscurato dalla chiusura ermetica. È importante effettuare l’operazione di raccolta in penombra poiché il gel di Aloe è sensibile alla luce e una lunga esposizione ossida il prodotto abbassando l’efficacia dei principi attivi.

Per trarre il massimo vantaggio dal gel di Aloe è consigliabile utilizzare solo delle foglie fresche provenienti da piantagioni biologiche e certificate.

Purtroppo la maggiorparte di questi prodotti proviene da coltivazioni intensive tramite l’ausilio di serre o tunnel: questo tipo di agricoltura utilizza pesticidi, diserbanti, fitofarmaci e antiparassitari che vanno a intaccare la purezza del gel all’interno delle foglie.

Le piantagioni di Dr Aloes sono biologiche certificate e il prodotto finale contiene una percentuale di residui chimici pari allo 0%.

Questo è possibile tramite:

  • metodi di coltivazione arcaici;
  • terreno vulcanico alle pendici dell’Etna ricco di sostanze nutrienti;
  • acqua pura;
  • una media di più di 300 giorni di sole diretto all’anno.

Le piante sia giovani che adulte di Aloe Arborescens coltivate da Dr Aloes seguono i naturali ritmi della pianta e il prodotto arriva a casa dopo poche ore dalla raccolta che viene effettuata all’alba o dopo il tramonto per evitare l’ossidazione del gel.

Dr Aloes inoltre fornisce a tutti i clienti un’accurata assistenza al fine di permettere un corretto utilizzo di questa speciale pianta medicale.
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