La prostata – o ghiandola prostatica – è una struttura che si colloca nella parte inferiore dell’addome, sotto la vescica e davanti al retto. Ricorda la forma di una castagna e le sue funzioni riguardano la minzione e la produzione di liquido seminale.
Un malfunzionamento della prostata può creare numerose problematiche come la difficoltà ad urinare o l’impotenza.
In questo articolo vedremo in maniera approfondita alcuni rimedi naturali contro la prostatite ricordando che qualora i disturbi dovessero continuare è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.
Nessuno tra questi rimedi può sostituirsi ad una cura farmacologica, tuttavia in fase di infiammazione lieve è possibile trarre beneficio dall’utilizzo di sostanze naturali.
Cos’è la prostatite (infiammazione della prostata)
La prostatite consiste in un’infiammazione della prostata che in genere viene causata da un’infezione batterica oppure, in alcuni casi, da agenti esterni come stress, traumi, disturbi immunitari, dieta errata o consumo eccessivo di alcool.
I sintomi più frequenti dell’infiammazione sono:
- dolori addominali
- disturbi e bruciori durante la minzione
- presenza di sangue nello sperma
Nei casi più gravi occorre curare la prostatite tramite farmaci antinfiammatori oppure terapie a base di antibiotici che vadano ad eliminare l’infezione.
Le malattie della prostata
La prostata è soggetta a numerose patologie che incorrono soprattutto con l’avanzare dell’età. Questa ghiandola può presentare in linea generale i seguenti disturbi:
- ingrossamento della prostata: la ghiandola si gonfia causando soprattutto problemi alla minzione;
- infiammazione della prostata: in questi casi si prova fastidio o in casi di infiammazione avanzata vero e proprio dolore;
- degenerazione della prostata: nei casi più gravi come questo c’è il rischio di contrarre patologie d’impronta tumorale benigna o maligna.
In giovane età è comune contrarre la prostatite mentre dai 40 anni in su è opportuno effettuare dei controlli periodici per scongiurare la presenza di ipertrofia prostatica benigna o tumore alla prostata.
In caso di prostatite, soprattutto leggera, è possibile incontrare numerosi antinfiammatori naturali che curano la prostata senza aver bisogno di farmaci chimici.
I rimedi naturali per la cura della prostata
I rimedi naturali per trattare la prostata ingrossata oppure l’ipertrofia prostatica sono svariati: il lato migliore nell’affidarsi a questi rimedi naturali per curare la prostata consiste nella duplice funzione esercitata dai principi attivi.
Le terapie naturali infatti non solo hanno il potere di ridurre l’infiammazione ma anche, e soprattutto, di sgonfiare la ghiandola prostatica diminuendo i dolori e i disturbi addominali poiché agiscono migliorando il flusso urinario.
Alcuni tra i rimedi naturali più utilizzati per curare la prostata sono:
- epilobio
- polline d’api
- semi di zucca
- succo di Aloe
L’epilobio è un’erba che viene impiegata da decenni per trattare disturbi connessi alla prostata. Questa erba deve la sua fama alla guaritrice austriaca Maria Treben che iniziò ad impiegare questa erba nel ‘900 grazie alle proprietà antinfiammatorie che ad oggi sono state confermate da numerosi studi scientifici relativi anche all’inibizione delle cellule tumorali.
Altro rimedio utilizzato nella cura della prostata è il polline d’api che con la sua percentuale di proteine pari al 35% aiuta ad inibire la proliferazione della ghiandola prostatica scongiurandone l’ingrossamento.
Il terzo rimedio è costituito dai semi di zucca ricchissimi di zinco che influisce sul metabolismo degli ormoni androgeni responsabili della crescita della prostata.
Il succo di Aloe: il miglior alleato per la cura della prostatite
Se i rimedi che abbiamo visto finora risultano essere molto utilizzati nei trattamenti della prostata vi è anche un altro importante alleato naturale che, più di tutti, contribuisce a curare l’infiammazione della prostata.
Questo rimedio “magico” è l’Aloe, specie nella varietà di Aloe Arborescens che contiene circa il 25% di proprietà in più rispetto alla stessa quantità di gel contenuto dell’Aloe Vera (Aloe Barbadensis Miller).
L’Aloe Arborescens è una pianta originaria dell’Africa Settentrionale che ad oggi viene coltivata e impiegata in tutto il mondo.
Il gel contenuto nelle foglie di Aloe contiene più di 160 principi attivi e da secoli viene utilizzata come rimedio naturale per la prostata infiammata.La composizione chimica dell’Aloe Arborescens è davvero vasta mentre per quanto riguarda le proprietà curative connesse ai disturbi della prostata possiamo citare le seguenti attività:
- attività immunostimolanti garantite dalla presenza di Acemannano e Aloemannano dalle proprietà antinfiammatorie e antivirali che aiutano a regolare le risposte immunitarie dell’organismo;
- attività antinfiammatorie garantite da Acidi Organici e Mucillagini nello specifico Acido Salicilico dalle proprietà antinfiammatorie, Acido Aloetico dalle proprietà antibiotiche e Acido Cinnamico dalle proprietà germicide e antisettiche;
- attività antibatteriche garantite dalla presenza di Acido Cinnamomo e Acido Crisofanico che aiutano ad eliminare le tossine dal corpo;
- attività analgesiche garantite dalla presenza di 20 aminoacidi essenziali responsabili della rigenerazione dei tessuti;
- attività antidolorifiche garantite dalla presenza di 3 proteine vegetali.
Il succo di Aloe Arborescens può essere utilizzato da solo, in aggiunta a bevande come centrifugati o succhi di frutta oppure seguendo l’applicazione del frate brasiliano Padre Romano Zago.
Succo di Aloe Arborescens fai da te
Padre Romano Zago ha reso “famosa” l’Aloe Arborescens grazie ad un libro pubblicato molti anni fa dal titolo “Di cancro si può guarire”. All’interno dell’opuscolo appaiono svariati utilizzi della pianta nel trattare – e curare – disturbi importanti come il cancro.
La comunità scientifica non ha ancora riscontrato prove certe circa l’utilizzo dell’Aloe come cura al cancro come ben spiegato in questo articolo tuttavia è indubbio che l’uso di Aloe Arborescens nella cura di malattie alla prostata possa portare a numerosi benefici.
La ricetta di Padre Romano Zago prevede l’utilizzo di gel di Aloe Arborescens, miele biologico e grappa: questi ingredienti mischiati assieme garantiscono una durata maggiore al solo gel di Aloe che può essere quindi conservato più a lungo. Il preparato deve essere assunto a digiuno come specificato in questo articolo su come assumere l’aloe.
Occorre specificare che grandissima parte del lavoro svolto dal gel di Aloe Arborescens dipende dalla qualità della pianta che si intende utilizzare. Per trarre i massimi benefici occorre scegliere delle foglie di Aloe fresche provenienti da coltivazioni biologiche certificate come quelle di Dr Aloes.
Il motivo della scelta è molto semplice: l’Aloe è una pianta succulenta che, per natura, assorbe tutto quello con cui entra in contatto. L’uso di pesticidi, sostanze chimiche o concimi industriali compromette di molto le proprietà del gel che vengono irrimediabilmente alterate.
Dr Aloes è un produttore di Aloe Arborescens biologica e certificata, le sue coltivazioni sorgono alle pendici dell’Etna in un terreno perfetto per la crescita delle piante che prosperano grazie alla presenza della terra vulcanica, acqua e tanto sole diretto (in media più di 300 giorni di sole ogni anno). Niente diserbanti, pesticidi o concimi: ogni piantina cresce seguendo i suoi naturali ritmi.
Facciamo poi moltissima attenzione alla raccolta delle foglie che viene effettuata solo su ordinazione: raccogliere le foglie di Aloe è un’operazione da fare solo nelle ore di penombra poiché la pianta è altamente fotosensibile e la luce diretta compromette l’efficacia dei principi attivi che si ossidano.
L’altro aspetto positivo è la continua assistenza che offriamo ai nostri clienti: rispondiamo ad ogni quesito e siamo sempre disponibili al fine di permettere un uso corretto, sicuro ed efficace del gel di Aloe Arborescens.
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