La ricetta di Padre Zago ha reso l’Aloe Arborescens molto famosa grazie agli effetti miracolosi che questa mistura garantirebbe.

Padre Romano Zago è un frate francescano nato a Lajeado, in Brasile. È di origini italiane e in tenera età entra in seminario a Taquari. Studia filosofia e si laurea in lettere esercitando la professione di insegnante sempre a Taquari. Da anni vive e lavora nella sua terra natìa, il Brasile.

Intorno al 1980 Zago si trova in una sperduta località nel sud del Brasile, all’interno di una favela molto povera.

Nella baraccopoli sono moltissimi i decessi a causa di malnutrizione o scarsa igiene mentre i casi di cancro sono rarissimi.

Il frate, autore del libro ‘Di cancro si può guarire’ racconta la scoperta di un preparato molto usato in Africa a base di Aloe Arborescens come cura contro i tumori.

Nel suo bestseller narra di guarigioni miracolose e repentine grazie alla sola somministrazione della mistura in pazienti affetti da cancro.

La comunità scientifica dissente da tali teorie e non esistono al momento casi documentati di guarigioni grazie all’ausilio dell’Aloe.

Sicuramente l’Aloe Arborescens negli ultimi anni è stata spesso sotto la lente di medici e scienziati per le sue proprietà benefiche.

L’ultima vittoria appartiene all’Università di Padova che ha acquistato due brevetti per l’utilizzo dell’Aloe Arborescens nella ricerca contro la lotta ai tumori.

Per approfondire è possibile leggere questo articolo.

Nonostante tutto la ricetta di Padre Zago è molto utilizzata per curare svariati disturbi.

I benefici della ricetta di Padre Zago

L’Aloe Arborescens è una pianta ricca di principi attivi molto potenti. Solitamente sul mercato viene venduto il gel contenuto all’interno delle foglie.

La scorza verde dell’Aloe è molto ricca di Aloina, una sostanza altamente lassativa.

Secondo Padre Zago le proprietà dell’Aloe Arborescens possono:

  1. Ridurre rischi cardiovascolari: l’Aloe regolarizza i valori glicemici, il colesterolo e i trigliceridi.
  2. Curare infezioni batteriche: l’Aloe è un potente immunostimolante che agisce nella produzione di Linfociti e Macrofagi. La presenza degli Antrachinoni agisce direttamente sui batteri. Le infezioni curabili tramite Aloe sono:
  • meningite;
  • polmonite e bronchite;
  • laringite;
  • faringite;
  • gengivite;
  • tonsillite;
  • cistite;
  • vaginite;
  • prostatite;
  • sinusite;
  • tubercolosi.
  1. Curare infezioni virali: l’Aloe aiuta il sistema immunitario a rispondere contro funghi, virus e batteri patogeni grazie all’Acemannano. Le infezioni curabili sono:
  • HIV;
  • HSV;
  • morbillo;
  • epatite A, B e C;
  • influenza.
  1. Curare infezioni fungine come la candida, funghi sulla pelle e micosi alle unghie.
  2. Depurare il fegato: l’Aloe alleggerisce il lavoro del fegato. Secondo Padre Zago l’uso della sua mistura aiuta a guarire dalla cirrosi epatica.
  3. Curare problemi digestivi e del tratto intestinale: la presenza di Acemannano rende l’Aloe come una pellicola in grado di aderire alle mucose. Grazie a questa proprietà è possibile curare:
  • stipsi; 
  • diarrea;
  • colite;
  • ulcera;
  • gastrite.
  1. Curare malattie della pelle: l’Aloe è un potente cicatrizzante utilizzato per curare le ustioni. Le sue proprietà immunostimolanti e antiossidanti la rendono utile anche contro psoriasi, orticaria e dermatite.
  2. Curare infiammazioni alle articolazioni come artrite e artrite reumatoide.

I benefici dell’Aloe Arborescens, sempre secondo Padre Romano Zago, sono efficaci anche contro molti altri disturbi:

  • acne;
  • allergie e asma;
  • anemia;
  • cellulite;
  • depressione e ansia;
  • diabete;
  • emicrania;
  • emorroidi;
  • forfora.

Tutte queste problematiche possono essere risolte ingerendo la mistura di Aloe oppure applicando il gel ad uso topico.

Le proprietà dell’Aloe Arborescens possono essere quindi classificate in:

  • immunostimolante grazie alla presenza di Acemannano e Aloemannano che potenziano le difese immunitarie.
  • proprietà antiossidante grazie alla presenza di vitamine A, C ed E che combattono la formazione dei radicali liberi così come disfunzioni del metabolismo.
  • proprietà antibatterica grazie alla presenza di Acido Cinnamomo e Acido Crisofanico che aiutano ad eliminare le tossine dal corpo.

Per conoscere al meglio tutte le proprietà e i benefici dell’Aloe Arborescens si consiglia la lettura di questo articolo.

Vediamo ora come si prepara il famoso succo di Aloe secondo la ricetta di Padre Romano Zago.

Aloe Arborescens ricetta originale di padre Romano Zago: Dosi e ingredienti

La ricetta di Padre Zago prevede l’utilizzo di tre semplici ingredienti: Aloe Arborescens, miele e grappa.

È una ricetta molto semplice da realizzare e chiunque può prepararla in casa.

Tuttavia per sfruttare al massimo le proprietà benefiche del preparato di Aloe di Padre Zago è bene fare molta attenzione a due particolari elementi:

  1. Utilizzare sempre prodotti di estrema qualità come del buon miele biologico;
  2. Fare attenzione alle dosi consigliate ed evitare di cambiare gli equilibri della ricetta per non incorrere in spiacevoli inconvenienti.

In tutto sono 3 le versioni della ricetta: la differenza sta nella concentrazione più o meno alta di Aloe e di principi attivi.

Le dosi della ricetta di Padre Zago classica prevedono:

  • 350 gr di Aloe Arborescens;
  • 500 gr di miele;
  • 3/6 cucchiai di grappa (sostituibile con distillati quali vodka o alcool).

Questa ricetta può essere modificata in una versione più concentrata che prevede:

  • 425 gr di Aloe Arborescens;
  • 425 gr di miele;
  • 3/6 cucchiai di grappa (sostituibile con distillati quali vodka o alcool).

L’ultima versione della ricetta è la più concentrata in assoluto e prevede:

  • 500 gr di Aloe Arborescens;
  • 350 gr di miele;
  • 3/6 cucchiai di grappa (sostituibile con distillati quali vodka o alcool).
ricetta aloe arborescens

Il perché dei 3 ingredienti della ricetta

L’Aloe Arborescens è ricca di principi benefici; gli altri due ingredienti hanno invece proprietà complementari.

Il miele ha triplice funzione:

  1. addolcisce la mistura;
  2. favorisce l’assorbimento dei principi attivi dell’Aloe;
  3. aiuta la conservazione.

L’alcol agisce sulla vasodilatazione favorendo l’assorbimento dei principi e depurando l’organismo.

Preparazione Aloe Arborescens: Come fare il succo

Secondo Padre Zago per preparare la mistura occorre seguire alcune istruzioni preliminari che sono riportate qui sotto così come descritte nel suo libro.

  • Tutta la lavorazione a cominciare dal raccolto delle foglie va effettuata al buio o in penombra. L’Aloe è una pianta estremamente fotosensibile e la luce ne distrugge le proprietà benefiche;
  • Le foglie di Aloe Arborescens devono essere raccolte da una pianta di almeno 5 anni d’età;
  • Le foglie devono essere asciutte e non bagnate da acqua o brina. La loro pulizia va effettuata con un panno leggermente umido e le foglie vanno asciugate bene in seguito;
  • Le foglie non devono aver preso acqua negli ultimi 5/7 giorni prima di essere raccolte altrimenti il gel al loro interno sarà eccessivamente diluito;
  • Il recipiente in cui si conserverà il preparato deve essere in vetro oscurato e va riposto in un luogo fresco e asciutto. Una volta aperto si conserva nel ripiano più basso del frigo.

Una volta seguite queste istruzioni preliminari è possibile procedere con la vera realizzazione della mistura.

  1. In un ambiente buio pulire le foglie di Aloe Arborescens con un panno leggermente inumidito e dopo asciugarle bene;
  2. Tagliare le spine delle foglie e le parti più rovinate con un coltello e ridurre in piccoli pezzi le parti buone della foglia;
  3. Con un frullatore frullare leggermente le foglie assieme al liquore;
  4. Aggiungere il miele e frullare per bene fino ad ottenere un composto omogeneo;
  5. Versare il preparato nel barattolo e riporlo in frigo;
  6. Nei primi giorni la mistura sarà molto amara. Dopo un pò il miele la renderà più dolce e gradevole.

Controindicazioni

Le controindicazioni valgono per l’assunzione dell’Aloe Arborescens in generale e sono le seguenti:

È bene conoscere i possibili effetti collaterali della ricetta di Padre Zago in modo da evitare spiacevoli incidenti di percorso.

  • donne in gravidanza: meglio evitare di assumere la mistura prima di tutto per la presenza di alcol e in secondo luogo perché l’Aloe agisce sulle contrazioni uterine;
  • donne che allattano: l’Aloe potrebbe creare coliche ai lattanti;
  • in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti: le persone che assumono questo genere di farmaci dovrebbero a prescindere evitare di consumare piante a foglia verde per la presenza della vitamina K contenuta anche nell’Aloe;
  • in caso di intestino irritabile o morbo di Crohn: l’Aloe è un potente lassativo per la presenza di Aloina contenuta nella buccia.

In ogni caso è bene fare attenzione alla risposta del corpo durante l’assunzione della mistura.

Nei primi giorni è probabile avere leggeri disturbi come dolori addominali o diarrea dovuti all’azione depurativa e disintossicante dell’Aloe Arborescens.

Se i sintomi dovessero continuare è bene sospendere per qualche giorno l’assunzione del preparato per poi riprenderne il consumo dimezzando la dose originale.

Come assumere il preparato di Padre Zago?

È bene agitare bene il barattolo con la mistura prima di consumarlo perché solitamente il miele si deposita sul fondo.

Il mix va assunto 30 minuti prima dei pasti e bisogna evitare di ingerire altri liquidi in quel lasso di tempo in modo da garantire il corretto assorbimento dei principi.

La quantità ideale è un cucchiaio da minestra quindi in tutto sono 3 cucchiai al giorno fino al termine del barattolo.

Dopo è possibile fare una pausa di 7/10 giorni prima di riprendere con un secondo barattolo ma la pausa è una scelta che spetta al consumatore.

La mistura va presa prima dei pasti perché in quel momento gli enzimi digestivi sono più vigili e garantiscono la corretta assunzione dei principi benefici dell’Aloe.

Il preparato di Padre Zago andrebbe preso fino alla scomparsa della patologia da combattere.

Si può assumere anche in regime preventivo che prevede un ciclo di cura all’anno.

Alcune precisazioni

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In foto le coltivazioni 100% naturali di Dr Aloes

La ricetta di Padre Romano Zago porta senza alcun dubbio a svariati benefici ma per ottimizzare gli effetti è opportuno che le foglie di Aloe Arborescens utilizzate siano di estrema qualità.

Le scoperte di Padre Zago hanno portato sotto i riflettori questa straordinaria pianta e sono state moltissime le aziende che negli ultimi anni hanno deciso di coltivare l’Aloe.

Purtroppo la maggior parte di queste coltivazioni sono intensive e chiuse in serra.

L’Aloe Arborescens migliore cresce sotto al sole, in ambienti naturali e incontaminati.

Le foglie dell’Aloe assorbono qualunque cosa con cui entrano in contatto inclusi i pesticidi e gli agenti chimici che vengono impiegati per contrastare varie malattie.

Dr Aloes prevede un metodo di coltivazione più difficile e oneroso ma rispetta il naturale ciclo della pianta così come la natura che è intorno.

Nelle nostre piantagioni non utilizziamo alcun tipo di agente chimico e l’Aloe Arborescens è ricca di principi attivi.

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Dr Aloes